<div align=”justify”><strong>Sex, lies, priests and videotapes</strong><br />
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Sono stata a lungo indecisa sull’opportunità di scrivere questo post: ce ne sono già tanti in rete. Poi ha prevalso la voglia di "far numero" per una cosa importante: dare la massima diffusione al <a target=”_blank” href=”http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315″>filmato </a>dell’inchiesta della BBC (2006) <a target=”_blank” href=”http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315″><em>Sex crimes and Vatican</em></a> (via <a target=”_blank” href=”http://isadee.splinder.com”>isadee</a>).<br />
Segnalo anche la <a target=”_blank” href=”http://www.bispensiero.it/index.php?option=com_content&task=view&id=201&Itemid=34″>trascrizione</a> completa (in italiano) dell’audio. <br />
Nel servizio della tv inglese si parla del <em>Crimen Sollicitationis</em>, documento redatto dal cardinale Ottaviani, allora segretario del Sant’Uffizio (poi <a target=”_blank” href=”http://it.wikipedia.org/wiki/Congregazione_per_la_Dottrina_della_Fede”>Congregazione per la dottrina della fede</a>) e approvato nel 1962 da Giovanni XXIII. Tale documento, accessibile solo ai vescovi fino al 2001, definiva le procedure da seguire in merito ai casi di abusi commessi da sacerdoti nei confronti dei fedeli, in particolare quelli di natura sessuale. <br />
Ecco un estratto dal <a target=”_blank” href=”http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315″>filmato</a>: <br />
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<em>Il </em>Crimen Sollicitationis<em> prescrive una politica di segretezza assoluta su tutti gli abusi. Quello che leggiamo qui è una chiara politica i copertura dei casi di abuso commessi dai preti. E anche la punizione per quelli che vorrebbero richiamare l’attenzione su questi crimini ad opera del clero. Il che prova che le gerarchie ecclesiastiche sono interessate unicamente al controllo della situazione. C’è la chiara evidenza che la preoccupazione è solo di controllare e contenere il problema. Da nessuna parte c’è scritto di aiutare le vittime. La sola cosa che impone, invece, è di terrorizzare le vittime con la minaccia di punirle se raccontano l’accaduto. L’obiettivo è proteggere la reputazione dei preti, finchè la Chiesa non compia indagini. In pratica copre i preti pedofili.<br />
[…]<br />
Fu Ratzinger a imporlo per 20 anni, l’uomo eletto Papa lo scorso anno. Nel 2001 Ratzinger emanò il seguito del </em>Crimen Sollicitationis<em>. Lo spirito era lo stesso. Ribadiva con enfasi la segretezza, pena la scomunica. Ne inviò una copia ad ogni vescovo del mondo. Recentemente ha aggiunto che tutte le accuse devono essere vagliate esclusivamente dal Vaticano. In altre parole solo Roma può pronunciarsi sugli abusi sessuali sui minori.<br />
[…] <br />
Un giornale americano ha scritto recentemente una serie di articoli sui "preti fuggitivi" e ha scoperto che c’erano più di sette preti americani, accusati di pedofilia, che vivono con il sostegno della Chiesa, dentro e fuori del Vaticano.<br />
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</em>Su <a target=”_blank” href=”http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2007_05_19/articolo_755996.html”>Avvenire</a> di ieri, Andrea Galli: <br />
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Ognuno, evidentemente, si consola come vuole. O, meglio, come può. Così stupisce solo in parte che dinanzi alla vitalità cattolica documentata sabato scorso in Piazza San Giovanni, ci sia chi trovi benefico sfogo a rovistare nel bidone della spazzatura alla ricerca di qualche lisca di pesce o di qualche uovo in decomposizione. Confidando magari che qualche organo di informazione, più o meno clandestino, non faccia troppo lo schizzinoso, e rilanci generosamente il tutto, offrendo al proprio pubblico come sicuro il cibo ampiamente avariato.<br />
Ci riferiamo ad un documentario su preti cattolici e abusi sessuali che, mandato in onda dalla Bbc nel 2006, viene oggi sottotitolato in italiano da Bispensiero, sito di amici siciliani di Beppe Grillo, e caricato su Video Google, dove pare abbia un certo successo. A proposito di bocche buone. Si tratta di un pot-pourri di affermazioni e pseudo-testimonianze che furono apertamente sconfessate a suo tempo dalla Conferenza episcopale inglese, la quale invitò l’augusta Bbc a "vergognarsi per lo standard giornalistico usato nell’attaccare senza motivo Benedetto XVI".<br />
[…]<br />
Joseph Ratzinger, più tardi diventato sì prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, avrebbe firmato – ma siamo nel maggio 2001 – una Lettera ai Vescovi e altri Ordinari e Gerarchi della Chiesa Cattolica, pubblicata anche negli Acta Apostolicae Sedis, dove si prevede espressamente che "il delitto contro il sesto precetto del Decalogo, commesso da un chierico contro un minore di diciotto anni", sia di competenza diretta della Congregazione stessa. Segno, per chi abbia un minimo di buon senso giuridico, della volontà romana non certo di occultare, ma di dare piuttosto il massimo rilievo a certi reati, riservandone il giudizio non a realtà "locali", potenzialmente condizionabili, ma ad uno dei massimi organi della Santa Sede.<br />
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Sul <a target=”_blank” href=”http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/05_Maggio/20/santoro_video_chiesa_pedofilia.shtml”>Corriere</a> di oggi, Andrea Garibaldi: <br />
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Michele Santoro vuole acquistarla <em>[l’inchiesta, N.d.P.]</em> per costruirci attorno una puntata di «Annozero», ma i vertici Rai per ora non lo hanno autorizzato. Avvenire, il quotidiano dei vescovi, ieri in prima pagina definiva il documentario roba «da bidone della spazzatura». Insomma, prima che qualcuno decida di metterlo in onda la Chiesa avverte che quel lavoro è una vergogna e lo scontro sarebbe durissimo. Nel maremoto che già regna in Rai nessuno finora ha preso posizione. Né Marano, direttore di Rai2, secondo il quale Santoro non dipende da lui, né Di Bella, direttore del Tg3, che è responsabile di «Annozero» solo per la par condicio pre-elettorale.<br />
Tutto, quindi, nelle mani del direttore generale Cappon. Far trasmettere il filmato significa incidente grave con il Vaticano, vietare l’acquisto vuol dire mandare Santoro in trincea: il giornalista potrebbe denunciare la censura in diretta.</div>
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cazzo troppo tardi. non posso vederlo il filmato.
brù
Ma porc…. (qui ci starebbe davvero una bestemmia super): le tv di mezzo mondo lo trasmettono senza problemi in quanto informazione; da noi la tv di Stato arrossisce, si inchina e chiede scusa -preventiva- al capo di uno stato estero?
Poi ci si meraviglia che dal 2004 al 2006 la tv ha perso 3 milioni di spettatori, mentre di altrettanto sono aumentati i sottoscrittori di Adsl?
conigliolo, massì, si ride… però c’è qualcuno a cui la voglia di ridere è passata: per esempio ai cattolici veri, che di fronte alle bestialità di ratz & c. si incazzano, e fanno bene.
ditopetardo, sì, e tutto il tono dell’articolo è di un’arroganza intollerabile date le circostanze. ma non ti amareggiare, dai. al limite si espatria…
Credo che ci sarà da farsi del ridere in ogni caso, sulla questione Santoro.
O incazzarsi, dipende come la si prende
il finale su AVVENIRE non è ridicolo, non è comico. fa solo incazzare. e tanto. io mi auguro che presto… non hablo, ché poi mi arrestano… ditoboom.
cinas, quella gatta mi è simpatica 🙂
pralina, e non è tutto 🙂
abs, infatti, meno male… 🙂
cyb, c’è da dire che non sono contro tutto il clero tout court… ho anche conosciuto dei bravi preti. il vaticano, però, è un’altra cosa: potere puro in mano a vecchi misogini senza scrupoli.
quando si parla di vaticano, mi viene sempre in mente, per associazione, l’esempio di imperativo in lingua latina imparato alle medie: noli me tangere.
e sghignazzo tra me e me
Mi sembra di intravedere il solito scaricabarile entrare in funzione… per fortuna che almeno c’è Bloggerlandia…
Brava Petarda.
impiccheremo l’ultimo re con le budella dell’ultimo prete.
dice una gatta.
esagera, ma non troppo.